La prima cosa che quasi tutti i miei pazienti mi dicono quando si siedono di fronte a me per cominciare un percorso di nutrizione funzionale è “Il problema è che non riesco a mantenere la dieta nel tempo”.
Ho pensato a lungo a questa frase perché accomuna un po’ tutti. In un modo o nell’altro, infatti, tutti abbiamo difficoltà ad instaurare delle nuove buone abitudini. Piuttosto, ci focalizziamo sul risultato. Questo, però, va mantenuto nel tempo. E come si mantiene un risultato nel tempo? Con la costanza, la determinazione, la consapevolezza. Delle sane abitudini, di quelle che ci fanno realmente bene, sono la soluzione.
Prendersi cura del proprio corpo utilizzando il cibo come medicina è la prima di queste buone abitudini da adottare. Diventa quasi ovvio che la classica e diffusa concezione del mangiare bene non basta, da sola. C’è bisogno di un vero e proprio trampolino di lancio che ci permetta di imparare a vivere ogni giorno consapevolmente la nostra vita.
La prima cosa che quasi tutti i miei pazienti mi dicono quando si siedono di fronte a me per cominciare un percorso di nutrizione funzionale è “Il problema è che non riesco a mantenere la dieta nel tempo”.
Ho pensato a lungo a questa frase perché accomuna un po’ tutti. In un modo o nell’altro, infatti, tutti abbiamo difficoltà ad instaurare delle nuove buone abitudini. Piuttosto, ci focalizziamo sul risultato. Questo, però, va mantenuto nel tempo. E come si mantiene un risultato nel tempo? Con la costanza, la determinazione, la consapevolezza. Delle sane abitudini, di quelle che ci fanno realmente bene, sono la soluzione.
Prendersi cura del proprio corpo utilizzando il cibo come medicina è la prima di queste buone abitudini da adottare. Diventa quasi ovvio che la classica e diffusa concezione del mangiare bene non basta, da sola. C’è bisogno di un vero e proprio trampolino di lancio che ci permetta di imparare a vivere ogni giorno consapevolmente la nostra vita.
Se vogliamo stare in salute e smettere di sopravvivere ai giorni respirando a fatica in un’esistenza che ha poco sapore, dobbiamo spingerci oltre. Dobbiamo superare quella barriera che ci blocca in compagnia di una versione di noi spenta, un po’ ammaccata e che rinuncia. Dobbiamo mostrare a noi stessi che c’è un altro mondo fuori, pieno di possibilità che ci neghiamo mangiando male e rinunciando – di fatto, a stare in salute. Dobbiamo saltare. Insieme.
Cibiamoci di gusto di questo piatto che è la vita senza togliere sapore e nutrimento ma scegliendo quello che è più adatto a noi. Smettiamola di farci divorare da quello che apparentemente ci piace ma che – di fatto, ci distrugge giorno per giorno.
Come si forma una sana abitudine?
Ci sono 4 fasi che ti portano ad assumere un comportamento corretto o a spezzarne uno sbagliato. Il primo errore nel dare vita ad una nuova abitudine o nell’abbandonare quelle dannose è il procrastinare. Rimandare non è mai una buona idea. Cominciare subito, mettere subito il piede a terra appena suona la sveglia è la vera soluzione a qualunque problema: agire per migliorare.
E questo vale anche con il tuo rapporto con il cibo e quello degli alimenti che assumi con il tuo corpo. Ma non solo, anche per l’attività fisica, l’instaurarsi di una sana routine quotidiana e – ancora, di uno stile di vita migliore in generale.
Le abitudini funzionano perché sono letteralmente un circolo: viene chiamato, appunto, circolo dell’abitudine. Questo è composto dal segnale, dal comportamento e dalla gratificazione. Uno dei libri che mi ha influenzato di più in questi anni – “Piccole abitudini per grandi cambiamenti”, inserisce un altro fattore al circolo: il desiderio.
Ho ragionato molto sul fatto che non è tanto il risultato ad essere importante perché ci mette nella situazione mentale di pensare di aver vinto qualche battaglia con l’universo. Dobbiamo focalizzarci sulla possibilità di mantenere quel benessere (mentale e fisico) che il risultato raggiunto ci porta e sull’impegno, la costanza e la consavolezza – sì, di nuovo perché ci tengo davvero tanto a questi concetti, che il percorso di nutrizione funzionale ci insegna.
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Ti basterà impegnare l’1% al giorno della tua energia
Un percorso di nutrizione funzionale è fatto dalla somma di tanti piccoli cambiamenti. Ogni giorno puoi fare qualcosa per migliorare la qualità della tua salute. Devi puntare a modificare quell’1% della tua vita quotidianamente, quasi come fosse un esercizio. L’esercizio rende perfetti, si dice.
L’esercizio delle abitudini sane e funzionali porta al benessere mentale e fisico. Se si somma ogni 1% si raggiungerà l’obiettivo, vero, ma si farà anche in modo da aver imparato come mantenerlo quel risultato: proprio attraverso l’esercizio delle azioni, delle scelte, di quelli che non saranno più sacrifici ma abitudini sane fatte per arrivare alla meta (che meta non è!).
La cosa ovvia è che non otterrai subito risultati visibili ma devi focalizzarti sulla sensazione di benessere che raggiungerai restando in salute. La vera meta è un cambiamento positivo che il cibo giusto può portare nella tua vita.
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Alimentazione e stile di vita sano
L’alimentazione e stile di vita sano possono essere interiorizzati con un semplice metodo: quello della creazione di piccole e sane abitudini. Creare una buona abitudine è una questione di esercizio, volontà, costanze e di una routine inattaccabile.
Il percorso per acquisire uno stile di vita sano per dimagrire o per gestire i sintomi di una malattia autoimmune sono simili:
- devi fare in modo che le tue buone abitudini siano evidenti: devi essere consapevole di quello che stai scegliendo di fare, assaporare l’azione, viverla appieno. In questo modo puoi far sì che il tuo cervello le registri;
- devono essere attraenti: ovvero fare in modo da farle diventare piacevoli (un esempio è imparare a cucinare per se stessi i pasti, è un vero e proprio atto d’amore a tutti gli effetti);
- devono essere semplici: scomponi l’obiettivo in più parti, rendendo più facile compiere l’intera routine. Eviterai la procastinazione e stimolerai la costanza;
- fai in modo che ti soddisfi: prevedi, in sostanza, un premio. Regalati qualcosa per il tuo hobby, fai qualcosa che non hai mai fatto prima, sii creativo! Puoi utilizzare il metodo delle “x” per soddisfare il tuo cervello ogni volta che compi quella azione.
Lavorare su uno stile di vita sano e attivo, coinvolgendo l’alimentazione in primis, coinvolge ogni tua scelta quotidiana e ha effetti sulla salute, sul lavoro, sulla condizione economica, sulla felicità. Imparare ad integrare nella nostra routine quotidiana abitudini consapevoli e benefiche che possono andare a sostituire quelle nocive.
Principi di una sana alimentazione
Sane abitudini, poi, significa pensieri più positivi e costruttivi e – di conseguenza, un mindset (un modo di pensare, di essere, di vivere, un approccio insomma) propositivo e proattivo.
Il giusto Mindset
Il giusto approccio, è oro quando si tratta di assumere uno stile di vita sano per dimagrire o per migliorare uno stato di salute o le proprie performance sportive.
Intraprendere un percorso di nutrizione funzionale, infatti, prevede proprio questo: cambiare forma mentis per poter raggiungere uno stato di salute ottimale. Disponiamo di armi potentissime: intelligenza, attitudine, interessi e scelte che possiamo cambiare come vogliamo. Le nostre capacità sono infinite ed è per questo che star in salute dipende solo da te e dalla tua voglia di stare davvero bene. E da quello che posso fare io per te come nutrizionista funzionale, ovviamente!