Negli ultimi anni l’aumento dei pazienti affetti da malattie autoimmuni è aumentato notevolmente, causando condizioni disagevoli e disabilitanti per le persone che ne soffrono. L’ approccio della  nutrizione funzionale offre un’alternativa alla soppressione dei sintomi affrontando i meccanismi sottostanti che causano l’autoimmunità e l’infiammazione.

Possiamo prevenire e gestire i sintomi delle malattie autoimmuni. Vediamo insieme come e perché il cibo può migliorare la tua salute.

Nutrizione Funzionale e gestione delle malattie autoimmuni

Le malattie autoimmuni sono spesso condizioni disagianti e dolorose. L’artrite reumatoide, il lupus, la fibromialgia e altre condizioni di infiammazione sistemica hanno in comune una risposta immunitaria fuori controllo che può essere alleviata e controllata attraverso l’alimentazione una corretta integrazione e delle nuove abitudini quotidiane. Imparare a mangiare in modo funzionale e a fornire  al corpo i micro e macronutrienti di cui ha bisogno può rendere la convivenza con la tua malattia molto meno disagiante.

Che rapporto c’è tra alimentazione e malattie autoimmuni?

Il rapporto tra malattie autoimmuni e cibo è molto profondo. La nutrizione funzionale utilizza il cibo come medicina e quindi una dieta autoimmune può diventare un ottimo strumento per ridurre l’infiammazione e gestire condizione di  autoimmunità. Il cibo vero può aiutare a sostenere un sistema immunitario indebolito e a spezzare quel circolo vizioso che si crea a causa dello stato di infiammazione cronica.

Per ridurre i sintomi della condizione di autoimmunità, l’unica cosa ragionevole da fare è ridurre lo stato di infiammazione cronica. Come lo si fa? Attraverso la scelta dei giusti alimenti per comporre la propria dieta quotidiana e, ancora, evitare tutti quegli alimenti cosiddetti pro-infiammatori.

Sostituendo i cibi che provocano una risposta immunitaria e, di conseguenza, l’infiammazione con alimenti anti-infiammatori, sani e “funzionali” otterrai risultati.

Che cos’è una condizione autoimmune?

La condizione autoimmune si verifica quando il tuo sistema immunitario si attiva in modo non corretto. Normalmente, la difesa del corpo riguarda l’identificazione e la distruzione di virus, batteri e parassiti nocivi per la salute. Nella situazione di autoimmunità, invece, gli estranei sono le tue cellule e i tuoi tessuti. Il corpo attacca se stesso, con tutte le conseguenze che ne derivano. La produzione di auto anticorpi provoca l’infiammazione che porta alla malattia autoimmune vera e propria.

I sintomi che si sviluppano con una malattia autoimmune sono tanti e molto diversi tra di loro. Spesso si presentano ad intermittenza. Possono interessare organi specifici o l’intero organismo. Ecco un elenco dei sintomi dell’autoimmunità:

  • affaticamento e stanchezza;
  • dolore alle articolazioni;
  • dolore cronico;
  • rigidità e tensione muscolare;
  • febbre;
  • fastidio addominale spesso associato alla sindrome dell’intestino irritabile o a permeabilità intestinale;
  • anemia e carenza di micronutrienti (vitamine, minerali);
  • sbalzi di umore, depressione e/o ansia.

Le cause di questa condizione autoimmune ancora oggi non sono chiare. Gli studi sono tanti e ancora non hanno una risposta definitiva. Quello che posso dirti è che sicuramente la genetica del paziente e i fattori ambientali contribuiscono all’attivazione della risposta immunitaria. Sono stati individuati diversi fattori di attivazione delle condizioni autoimmuni che comprendono la sensibilità al glutine, il consumo di OGM, disfunzione intestinale, una forte condizione di stress, infezioni, tossine e ormoni, abuso di medicinali come gli antibiotici.

La ricerca scientifica negli ultimi anni si sta focalizzando sull’aumento della permeabilità intestinale  come comune determinatore delle patologie autoimmuni, ciò significa che la loro insorgenza si determina in individui con predisposizione genetica, in seguito all’esposizione a fattori ambientali e ad un aumento della permeabilità intestinale.

Le pareti dell’intestino vengono danneggiate, tutto ciò che mangi e assumi passa attraverso la parete intestinale iper-permeabile, il sistema immunitario reagisce agli alimenti come ad una minaccia e si genera una stato di infiammazione cronica di basso grado.  Ecco spiegato il motivo per cui sei così sensibile a molti alimenti. Per questo devi eliminare gli alimenti infiammatori e sostituirli con quelli più adatti alla tua situazione.

La dieta antinfiammatoria specifica per la tua condizione autoimmune è fondamentale da seguire per stare bene, in salute e ridurre l’infiammazione.

Come funziona la dieta antinfiammatoria?

La dieta antinfiammatoria funziona ad eliminazione: nello specifico, vengono rimossi gli alimenti che favoriscono l’infiammazione (e, quindi, la risposta autoimmune) e integrati alimenti che riducono la stessa. Ovviamente, viene suggerita poi un’integrazione per il giusto apporto nutrizionale di micro e macronutrienti. Vanno eliminati, in un primo momento:

  • glutine;
  • caseine;
  • lectine, proteine presenti nei legumi e nei cereali;
  • saponine, antinutrienti contenuti in legumi e pseudo cereali;
  • solanacee (melanzane, peperoni, pomodori,patate, peperoncini).

Vanno integrati, invece, i cibi anti-infiammatori come pesce azzurro ricco di omega-3, avocado, olive e olio extra vergine, olio di cocco, verdura a foglia verde, le crucifere ed il burro ghee, caren rossa grass fed.

Questi sono solo alcuni degli esempi che posso farti ma, ricorda, ogni persona è unica e il tuo piano alimentare deve essere calibrato solo su di te. Prendersi cura di sé  a 360 gradi è, ad oggi, il modo migliore per affrontare o prevenire le patologie che coinvolgono il sistema immunitario e in generale tutte le patologie dell’era moderna.

Che malattie possono essere gestite tramite il controllo dell’alimentazione?

Ci sono una serie di malattie autoimmuni i cui sintomi possono essere gestiti al meglio grazie ad un’azione combinata di dieta  e miglioramento generale del tuo stile di vita attraverso l’esercizio fisico, gestione dello stress, un adeguato riposo notturno.

Ecco l’elenco completo delle condizioni croniche che posso trattare:

  • Psoriasi
  • Artrite psoriasica
  • Celiachia
  • Artrite reumatoide
  • Tiroidite di Hashimoto
  • Diabete mellito di tipo 1
  • Lupus eritematoso sistemico
  • Morbo di Addison
  • Sindrome di Sjögren
  • Sclerosi sistemica progressiva
  • Malattie croniche intestinali.

Possiamo ridurre la sintomatologia grazie al Metodo Marinelli.

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