Diciamolo chiaro e tondo: il latte fa male! Ecco, ora che ci siamo tolti questo pensiero capiamo il perché il latte e i suoi derivati possono danneggiare il tuo intestino prima e tutto il tuo organismo poi.
Non voglio demonizzare il latte, attenzione. Quello è compito di altri (!). Voglio, però, riportare un attimo l’attenzione sul fatto che si abusa di questo alimento che – è vero che estremamente ricco di proteine e altri nutrienti, ma semplicemente non ne abbiamo bisogno.
Capiamo perché insieme.
Il latte è solo acqua sporca?
L’industria del latte continua a ripeterci che il latte è l’alimento perfetto e ci invita a farne un uso davvero smodato perché fa bene, ci fortifica, ci rende invicibili. In realtà, il latte non ci trasforma in Hulk, anzi. Questo alimento, a lungo andare, arriva a creare dei danni molto seri all’organismo come malassorbimento e altri problemi simili.
Ci sono tantissimi studi che dimostrano che il latte e il suo consumo scellerato ha davvero scarsi benefici sull’organismo umano e che ha effetti nocivi sull’organismo come:
- l’aumento del rischio di cancro;
- l’effetto “mobilizzante” delle proteine animali di cui il latte odierno è ricco sulle ossa: è come se grattassero via il calcio dalle ossa invece di fissarlo;
- i latticini contribuiscono attivamente all’aumento del valore del colesterolo e dei grassi saturi, favorendo quindi l’aumento del rischio di malattie croniche e cardiovascolari;
- il latte si fa portatore di vitamina D in quantità pericolose per l’organismo: si rischia il sovraffollamento vitaminico con tutti i rischi annessi e connessi come l’aumento di calcio nelle urine;
- il latte contiene antibiotici e altri farmaci che fanno male alla salute senza se e senza ma;
- le proteine, i grassi e gli zuccheri contenuti nel latte, poi, sono davvero dannosi per adulti e bambini visto che aumentano il rischio di sviluppo di malattie croniche degenerative come arteriosclerosi e obesità.
Il latte fa davvero male o è solo un al lupo al lupo?
Quando vi dicono di bere più latte rispondete che non è necessario.
La maggior parte delle persone, sembra assurdo ma è così, nemmeno lo digerisce il latte.
Questo accade perché l’uomo risulta l’unico animale (!) che ancora consuma latte e derivati dopo lo svezzamento. Io direi di cominciare a crescere e capire che il latte che beviamo oggi non è più quello a cui erano abituati i nostri bisnonni e quindi molto meno digeribile perché ripieno come una polpetta di zuccheri, grassi dannosi e proteine.
Non solo, la composizione odierna del latte non permette un’assimilazione dei nutrienti contenuti in questa categoria alimentare: si parla di oltre il 70% della popolazione mondiale.
Composizione del latte
Il latte contiene sicuramente sostanze utili ma non indispensabili: vitamina A, B6, B12 e D, magnesio, selenio, zinco, calcio e altri minerali, acidi grassi saturi e non.
Tutto molto bello (e buono, ammettiamolo!) ma il latte serve per svilupparsi, non per cibarsi.
La differenza sta qui: ad un certo punto il latte e i suoi derivati non servono più all’organismo e, addirittura, non vengono più assimilati producendo un iper presenza di nutrienti che danneggiano i sistemi del corpo.
Attorno ai due anni crolla la produzione della lattasi, l’enzima che permette di elaborare il latte.
Chiaro? Non ci serve, lo dice la natura.